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The reverenge of Rayquaza, per Yu

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view post Posted on 31/5/2010, 14:40
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Cavolo se è interessantissima come fic *_* attendo il seguito *_*
P.S.: non mi ero accorto che avevi postato il terzo chap sorry >.<
 
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solaris91
view post Posted on 1/6/2010, 09:04




Capitolo quinto: L'anziano misterioso.

<< Cosa hai detto? >> chiese il vecchio sorpreso.
<< Io e il mio amico siamo venuti a conoscenza della leggenda di Rayquaza e Orocea, sappiamo perchè il pokemon oggi ha quasi distrutto l'isola. E a quanto pare...anche lei la conosce. >>
<< ....Ti sbagli, non so di cosa tu stia parlando. >>
<< Non faccia finta di non aver capito, si è pure tradito da solo, quando ci ha avvisati del pericolo. >>
il vecchio non disse nulla. Scrutava con i suoi occhi azzurri Alex come se volesse leggere nella sua mente, per capire se ciò che stava dicendo fosse vero, oppure se stava mentendo. Ma Alex sembrava un libro chiuso. Fissava serio e impassibile il vecchio, come se volesse costringerlo a rivelargli la verità. Poi, il vecchio disse << Voi due...seguitemi. E non fiatate. >>
per un attimo, i due ragazzi si scrutarono sorpresi. Poi, senza dire nulla, seguirono il vecchio come lui gli aveva chiesto. Senza chiedere alcunchè, Alex e Jack seguirono il misterioso signore, desiderosi di scoprire cosa nascondesse. Anche se non erano sicuri che sapesse veramente qualcosa su Rayquaza, il loro istinto gli diceva di continuare a seguirlo, poichè forse, la chiave del mistero era celata nella mente dell'uomo. Camminarono per molto tempo fino a quando non lasciarono la città; l'anziano signore li aveva condotti nei pressi d un piccolo bosco dove tra gli alberi videro una piccola casa in legno, ricoperta da tantissima edera e liane verdi. Sembrava essere stata mimetizzata per non essere scoperta da intrusi innoportuni. Quando l'anziano apri la porta, il duo vide che la casa era composta da un'unica stanza, provvista di un letto, una cucina, una libreria e di un piccolo camino. Mentre i ragazzi scrutavano con attenzione la stanza, il vecchio chiuse la porta violentemente, siggillandola con 3 giri di chiave.
<< Ed ora, chiacchieriamo un pò. >> disse infine.

Nel frattempo a Orocea, Sirius, il misterioso uomo che aveva rivelato ad Alex e Jack la leggenda di Orocea, da sopra un palazzo osservava l'isola ancora semi distrutta e i soccorsi al lavoro.
<< Il solito esibizionista, pur di mettersi in mostra farebbe di tutto....comunque, stavolta ha superato il limite. Non gli permetterò di fare altri danni. Devo trovare quei due ragazzi. >> e come un'ombra, Sirius sparì nel nulla.

Intanto i due ragazzi, giunti nella casa del vecchio, il cui nome era Kiba, decisero di scoprire qualcosa di più su quella storia. E così, dopo essersi accomodati in due vecchie poltrone polverose, il diaologo fra i tre cominciò.
<< E così, siete a conoscenza della storia di Rayquaza. >> disse calmo e tranquillo l'uomo.
<< Come l'avete scoperta? >>
<< A dir la verità..>> cominciò a dire Jack
<< L'abbiamo scoperto per caso: io e il mio amico eravamo giunti in quest'isola perchè avevo scoperto che da queste parti si trovasse un pokemon potentissimo. Il mio obiettivo era riuscire a catturarlo...ma quando ho scoperto che si trattava del drago verde, bè...>>
<< Ho capito, sei il tipico allenatore che agisce senza prima pensare. >>
< Ehi! Come si permette!? >>
<< Dai Jack, non innervosirti. >> disse Alex, cercando di calmare l'amico.
<< è molto strano comunque...tutti i testi che narrano della leggenda sono custoditi qui, a casa mia. Vedete, dopo quel terribile evento di tanti anni fa, i miei antenati decisero di nascondere ogni libro o frammento di carta che parlasse di quell'evento; temevano che qualche ardimentoso avventuriero, potesse irritare Rayquaza e risvegliarlo dal suo sonno eterno. >>
<< Quindi la mia ipotesi era giusta, quegli scaffali della biblioteca erano vuoti perchè lei ha preso tutti i libri. >> mentre diceva questo, Alex diede un'occhiata alla piccola libreria posta dall'altra parte della stanza, dove si potevano scorgere dei libri dalla copertina rovinata.
<< Purtroppo, sembra che non sia servito lo stesso. >> disse Kiba, mentre di accendeva una piccola pipa per fumare.
<< Qualcuno ha risvegliato Rayquaza, ignaro a cosa andava incontro. Non riesco a capire come sia potuto accadere, controllo la torre ormai da tantissimo tempo. Nessuno ha mai osato avvicinarsi. >>
<< La torre? Cioè...la Torre dei Cieli? esiste veramente? >>
<< Certo che esiste, si trova poco lontano da Orocea, l'unico modo per arrivarci è superare una barriera di di scogli nascosti dall'acqua. L'unico modo per arrivarci e stando in groppa ad un pokemon d'acqua, ma ciò nonostante, nessuno a mai osato avventurarsi da quelle parti. >> il vecchio sbufò un pò di fumo.

Alex e Jack si scambiarono una fugace occhiata, quelle rivelazioni gli stava facendo accapponare la pelle. Era tutto così irreale, era come se la leggenda che gli era stata raccontata, stesse rivivendo proprio in quel momento, come se fossero tornati indietro nel tempo, esattamente a quei tempi antichi. Alex, timidamente chiese
<< Come sapeva che Rayquaza stava per attaccare la città? era ancora troppo lontano per capire le sue mosse. >>
<< Ho allenato pokemon ancor prima ce voi due ragazzini nasceste, ho appreso la capacità di prevedere le mosse dell'avversario ancor prima che possa muoversi. Anche se a dir la verità... Ho avuto un piccolo aiuto. >>
<< Un'aiuto? >> chiesero in coro i due ragazzi. Senza rispondergli, il vecchio si alzò dalla poltrona e aprì la porta di casa, estrasse una pokeball dalla quale uscì il Tyranitar di prima.
<< Fai la guardia, non far avvicinare nessuno. >> e detto questo, richiuse la porta.
<< Voi due, fatemi un favore. >>
<< Che...che vuole? >>
<< Alzate questa tavola di legno, c'è una cosa che dovete prendere, e la mia povera schiena purtroppo non mi permette di piegarmi. >> perplessi dalla strana rischiesta, i ragazzi ubbidirono. Con un pò di fatica, sollevarono un'asse di legno, e quando riuscirono a toglierla, videro che c'era nascosto uno scrigno. Jack lo prese e lo diede al vecchio Kiba, che infine lo aprì con molta cura, rivelando uno strano oggetto.
<< Che cos'è? >> chiese Jack sorpreso da quello strano manufatto.
<< Il piccolo aiuto che mi ha permesso di localizzare Rayquaza. >> rispose il vecchio divertito.
<< Aiuto che adesso sarà mio. >> ad un tratto, una voce familiare fece sussultare tutti quanti.

Fine quinto capitolo
 
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solaris91
view post Posted on 2/6/2010, 12:37




Capitolo sesto: Dubbi.

In quel momento, sulla soglia della casa di Kiba, era comparso Sirius, l'uomo dal nero mantello.
<< Sirius? E lei che ci fa qui? >> domandò Jack, sorpreso di vedere l'uomo. << Vi stavo cercando ragazzi, volevo vedere se stavate bene. >>
<< Come faceva a sapere che eravamo qui? >> chiese Alex.
<< Non lo so...ero da queste parti, ho visto la casa ed ho sentito le vostre voci. Così sono entrato. >>
<< Chi è lei? >> chiese Kiba non appena l'uomo entrò dentro casa.
<< Sono un'amico, o meglio, sono colui che ha narrato la leggenda ai due ragazzi. >>
<< Che cosa? >> disse Kiba sorpreso.
<< è la verità, è stato lui a dirci della...>>
<< Non è possibile! Nessuno, a parte me e gli altri discendenti degli antichi saggi di Orocea, è a conoscenza della leggenda! Come ha fatto a venirne a conoscenza?! >>
<< Ho i miei metodi nonnetto. Adesso, non per essere maleducato, parliammo di affari: mi servirebbe tantissimo quell'oggetto che tiene custodito nello scrigno. >> disse Sirius, indicando lo scrigno ancora in mano a Kiba. Dentro quel piccolo confanetto fatto di madreperla, era custodito qualcosa che sembrava un antico manufatto. Aveva la forma di una rosa dei venti, scolpita su un materiale simille al argento, con incastonato al centro uno smeraldo. Aveva degli strani simboli che decoravano le punte, simili a delle lettere. Qualunque fosse il suo utilizzo, doveva essere molto importante.

<< Perchè vuole questo oggetto? >> chiese Kiba sospettoso.
<< Semplice, so che permette di rintracciare Rayquaza quando si avvicina ad Orocea. >>
<< Dice sul serio? >>
<< Sicuro, anche Kiba vi ha detto che ha avuto un piccolo aiuto a capire che Rayquaza stava arrivando. Adesso, per il bene dell'isola, mi dia quella stella, la userò per trovare Rayquaza e fermarlo prima che faccia altri danni. >>
<< Che cosa? vuole affrontare quel pokemon? >>
<< Certamente. Avete visto anche voi cosa ha fatto...vedere l'isola ridotta quasi in cenere mi fa stare male...voglio affrontare Rayquaza. >> i ragazzi non riuscivano a crederci. Sirius voleva affrontare Rayquaza da solo, come poteva riuscirci? Era praticamente impossibile. Rayquaza era troppo potente per essere affrontato da un singolo uomo, ci sarebbe voluto un essercito per fermarlo.
<< Se vuole fermare Rayquaza, vengo con lei. >> disse in quel momento Jack.
<< Niente da fare, non è come affrontare uno zubat o un catepie, qui si parla di un pokemon leggendario. >>
<< Lo so bene, ma anch'io voglio impedirgli di fare altri disastri. >>
<< Non ti preoccupare ragazzino, c'è la posso fare. Fidati. >> e detto questo, Sirius sorrise.
Si avvicinò lentamente ai ragazzi, ma all'improvviso, il gigantesco Tyranitar gli bloccò la strada, ringhiando contro di lui.
<< Non vi fidate. Sta mentendo. >> ad un tratto, il vecchio Kiba parlò.
<< Ehm...può ripetere prego?>>
<< Tu stai mentendo. Non vuoi affrontare Rayquaza per salvare Orocea, bensì per salvare te stesso. >> sentendo quelle parole, Sirius si immobilizzò. Kiba era si anziano, ma non era mica scemo.
Come per i pokemon, riusciva anche a capire le intenzioni delle persone: ovvero se erano sincere o bugiarde. Fu in questo modo che riuscì a fidarsi di Alex e Jack, perchè le loro erano sincere, al contrario di Sirius, che stava mentendo alla grande.
<< Non...non è vero. Io voglio salvare l'isola. >>
<< Ragazzi, non so che cosa vi abbia detto sulla leggenda, ma fidatevi di me:lui sta mentendo. >>
<< Ma signor Kiba...>>
<< Avanti ragazzi, aiutatemi, ditegli che di me può fidarsi, siamo amici noi tre. >>
<< Non esaggeri, ci siamo conosciuti solo ieri. E inoltre....>> disse Alex seriamente.
<< Inoltre cosa? >>
<< Io credo al signor Kiba. >> concluse infine.
<< Sono d'accordo. Non mi sembra tanto stimolato dalla sua missione, anzi, sembra addirittura seccato. >> Sirus non disse nulla, osservava in silenzio il trio.
Poco dopo disse << Non importa....mi prenderò quella stella...a qualunque costo! >> ma prima che l'uomo potesse fare un solo passo, la casa esplose, finendo in mille pezzi.

A Jack gli ci volle un pò per riprendersi. Era stato sbalzato in aria all'improvviso. Gli girava la testa, non sentiva più nulla, e tutto intorno a lui era confuso. Quando si riprese, si rese conto che la casa del vecchio non c'era più, era ridotta ad un cumulo di legno e schegge. Poi, stesi a terra, vide il vecchio e il suo amico, ancora privi di sensi. Ma ciò che attir la sua attenzione più di ogni altra cosa, fu vedere a pochi metri da lui Rayquaza, che minaccioso teneva d'occhio tutto quanto. Impietrito dalla paura, Jack osservava l'immensa creatura; provò a muoversi, ma il suo corpo era come pietrificato. Ad un tratto, si ricordò di Sirius, e si voltò a cercarlo. Lo vide allontanarsi con lo scrigno di madreperla.
<< Ehi tu! Fermati! >> provò a reagire, ma non appena si mosse, Rayquaza gli ruggì contro, trovandosi faccia a faccia con lui. Jack potè vedere la sua immaggine riflettersi negli occhi del drago, simili a due sfere di cristallo, era impressionante ciò che stava accadendo. Poi, Rayquaza si allontanò da Jack. Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo, ma non era ancora finita.
<< Ehi..che vuoi fare? >> prima che si allontanasse, Rayquaza avvolse nelle sue spire Alex ancora tramortito.
<< Fermo! Lascialo stare! >> invan, Jack non riuscì ad impedire che Alex venisse portato via dal pokemon, he sparì nel cielo, ormai completamente buio.

Fine sesto capitolo
 
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view post Posted on 3/6/2010, 14:45
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Seiryu "Yu" Ocean Aizawa Sesta

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*ç* quand'è puccio Rayquaza... per me poteva distruggere tutto >.< ammazzare Sirius (sapevo che non era chi voleva far credere) e uccidere il vecchietto XD+scherzo
bel capito comunque ^o^ aspetto il seguito
 
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solaris91
view post Posted on 4/6/2010, 08:58




Capitolo settimo: La Torre dei Cieli

Jack non riusciva a crederci, era come trovarsi dentro un brutto sogno da cui si sarebbe voluto svegliare al più presto. Il suo migliore amico era stato portato via dal leggendario Rayquaza, come se fosse una preda.
<< Alex....>>
<< Aiuto..>> in quel momento, il vecchio Kiba si rirprese, e Jack lo soccorse subito. <
< Che cosa è successo? Non riesco a ricordare...>>
<< è stato Rayquaza. Ha distrutto la tua casa ed è volato via all'improvviso. >> << Che cosa? >>
<< E così. Quel maledetto si è pure portato via il mio amico. >> disse Jack, ormai in lacrime.
<< Non...non è possibile. >>
<< Quel...quel...quel maledetto ha rapito il mio migliore amico! E io non ho fatto nulla per fermarlo! Ero terrorizzato e non sono riuscito a salvar il mio amico! >> << Calmati! cerca di riprenderti ragazzino! >>
come poteva calmarsi? Jack si sentiva malissimo, completamente a pezzi. Non aver potuto difendere il suo amico lo faceva sentire uno straccio, come se avesse tradito la sua fiducia, si sentiva un codardo per quanto era successo. Kiba cercò di farlo ragionare, ma non era così semplice.
<< Ma...che fine ha fatto quel tizio? Dov'è l'uomo dal mantello nero? >>
<< è scappato via con quel manufatto! Non so dove sia andato e non mi importa! >>
Jack prese una delle sue pokeball e corse verso la spiaggia.
<< Cosa vuoi fare adesso? >>
<< Salvare il mio amico! >>
<< Fermo! >> il vecchietto bloccò Jack prima che potesse allontanarsi.
<< Lasciami! devo andare da Rayquaza! >>
<< Non dire sciocchezze! Quel pokemon è troppo potente! Ti ridurebbe in cenere! >>
<< Pur di salvare Alex, sono disposto a fare qualsiasi cosa! >>
<< Sai almeno dove è stato portato? >>
<< Alla Torre dei Cieli, e ovvio! >>
<< E sai anche dove si trova? >>
dopo avergli chiesto questo, Jack si bloccò. Questo bastò per fermarlo prima che combinasse qualche sciocchezza.
<< Se prima non ti dai una calmata, non potrai salvare il tuo amico. La rabbia di ofusca i sensi e la mente, devi cercare di ragionare. >>
<< E come faccio? Io...io ho paura di perdere il mio amico...>>
<< Non temere, Rayquaza non gli farà dl male. Non so perchè lo ha portato via, ma non gli torcerà un capello. >>
<< Io lo spero...>>
<< Fidati di me, il tuo amico sta bene. A proposito, tieni. >> Kiba porse a Jack una mappa di Orocea con segnata una piccola isola e una pokeball nera con due strisce gialle.
<< Che significa? >> domandò Jack confuso.
<< Un aiuto per poter fronteggiare Rayquaza. >>
<< Ma io credevo che volesse fermarmi, perchè sono troppo nervoso. >>
<< Vero, ma non appena mi sarei distratto, tu saresti scappato. >>
<< Ehm...lo ammetto. >>
<< Quindi, prendi questo mio amico. Non so se sarà abbastanza forte da fronteggiare la creatura, ma di sicuro ti sarà di aiuto. Ti seguirei, ma purtroppo sono troppo vecchio per queste cose. Tocca a te fronteggiare Rayquaza e salvare Orocea. >>
Jack non aveva parole. Il vecchio che fino a poco fa lo avrebbe terrorizzato per via dei suoi occhi di ghiaccio, si stava rivelando per ciò che era veramente. Gli stava addirittura offrendo un suo pokemon per permettergli di salvare Alex e l'isola di Orocea. Quasi non ci credeva.
<< La ringrazio. >> furono queste le ultime parole che disse, prima di correre verso la spiaggia e salire in groppa al suo migliore pokemon d'acqua per giungere a alla Torre di Cieli.

Intanto, qualcuno alla torre era già giunto. Si trattava di Sirius. Con passo sicuro e affrettato, camminava nelle sale dell'immensa torre, noncurante dei pericoli a cui andava incontro. Ma quei pericoli erano solo dei piccoli contrattempi per lui, il suo unico obbiettivo era di ragguingere l'ultimo piano della torre, dove Rayquaza si nascondeva. Voleva affrontarlo a tutti i costi. Era l'unico modo per porre fine alla sua maledizione.

In quella notte senza stelle, come se le tenebre avessero inghiottito qualsiasi cosa, Jack, in groppa del suo Seaking, stava per giungere alla tanto denominata Torre dei Cieli, il leggendario nascondiglio di Rayquaza. La mappa aveva dato le indicazioni giuste, la torre si trovava proprio a pochi chilometri i distanza da Orocea, nonostante non fosse visibile. Quando la vide, rimase sbalordito per quanto fosse alta, era come se vigilasse sul mondo intero. Prima di poter giungere all'ingresso della torre, Jack dovette superare il labirinto di scogli marini, che nascosti dal mare nero come la pece, potevano rivelarsi una trappola mortale. Alla fine, con gran fatica, arrivò all'ingresso.
<< Cavolo, da vicino fa davvero paura. Ma non mi arrendo, salverò Alex a tutti i costi. >> e con un ultimo sospiro, Jack entrò. La torre dei cieli si rivelò un luogo molto pericolo: il pavimento, col passare del tempo, aveva ceduto, e ad ogni minimo passo crollava. Un'altro pericolo era costituito dai pokemon che vivevano nel posto, ovvero specie di Duskull e di Dusclops, molto aggressivi e poco socievoli.
<< Qui è peggio che nei film di avventura. >> disse tra sè Jack, dopo essere riuscito a seminare un branco di questi pokemon spettro.
<< Spero arrivare intero da Alex, ma quanti piani a questo maledetto posto? >> ad un tratto, sentì un'esplosione. Jack si nascose dentro un cumulo di rocce, temendo che potesse trattarsi di nuovo degli spettri. Ma non fu così: vide arrivare Sirius, con in mano l'antico manufatto che brillava di un verde intenso, inseguito nientepopòdimeno che da Rayquaza. Il pokemon e l'uomo si stavano affrontando, ma la cosa strana era che Sirius non stava usando nessuno pokemon, come diavolo stava riuscendo ad affrontare Rayquaza? Jack non riusciva a capirlo. Quando i due combattenti si allontanarono, ne approfittò per giungere all'ultima sala, ovvero la cima della torre.

A prima vista, non c'era nulla di particolare, solo rocce, pietre e un panorama notturno del mare. Jack si avvicinò al centro della stanza, quando vide nascosto dietro un cumulo di rocce, una figura umana: era Alex.
<< Alex! >> Jack si precipitò dall'amico per vedere se stesse bene. A prima vista non aveva ferite, ma ancora non aveva ripreso i sensi.
<< Tranquillo amico, ti porto via di qui. >> ad un tratto, i suoni della battaglia giunsero all'orecchio del ragazzo. Era come se stessero esplodendo tantissime bombe, provando un rumore così assordante da rompere in timpani. A poco a poco, il suono si affievolì, e calò il silenzio. Jack aspetto qualche minuto prima di prendere il suo amico e di raggiungere l'uscita,
ma...<< E così sei dunque arrivato. >> una voce cavernosa lo fece sussultare.
<< Chi ha parlato? >>
<< Mi sorprende vederti qui ragazzo, non credevo che avresti avuto il fegato di giungere fino a qui. Sembravi così terrorizzato quando ti ho incontrato ad Orocea. >>
<< Insomma! Chi sei? Sei tu Sirius? >>
<< Non confordermi con quel verme schifoso! Se non fossi esausto, sarebbe state le tue ultime parole ragazzo! >>
<< Chiunque tu sia, non mi fai paura. Inoltre ho altro da far che occuparmi di una voce misteriosa. >> Jack si guardò intorno alla ricerca di qualcuno, ma non c'era nessuno.
<< Vedo...vuoi salvare il tuo amico prima che lo divori. >>
<< Eh? che vuol dire? >>
<< Non hai ancora capito chi sono? Sei davvero un umano stupido. >> all'improvviso, dal terreno, comparve colui che si era rivolto a Jack, lasciando quest'ultmo senza parole.
<< Non è possibile....sei tu che mi stavi parlando! Rayquaza! >>
<< Indovinato umano. >>

Fine settimo capitolo
 
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solaris91
view post Posted on 5/6/2010, 15:14




miei cari lettori, siamo giunti finalmente alla fine. Spero che la mia storia vi sia piaciuta e l'abbiate gradita. Non ho parole per presentare questo ultimo capitolo, quindi vi auguro buona lettura.

Capitolo ottavo: Ultimo atto.

<< Ma...ma...! >>
<< Sorpreso, vero? Credevi che un pokemon come me non sapesse parlare? >> non c'erano termini per descrivere ciò che Jack stava provando. Era confuso, scioccato, sorpreso...stava realmente parlando con Rayquaza, l leggendario pokemon drago.
<< Io...io non riesco a crederci! Tu stai parlando veramente! >>
<< Tks, sei veramente un bamboccio. La gioventù di questo secolo è diventata davvero patetica, secoli fa nessuno si sarebbe stupito di questo. >> Rayquaza si avvicinò ad Alex per osservarlo meglio, divertito dalla faccia che il ragazzo che stava facendo, dopo averlo sentito parlare.
<< Oddio...questo è un sogno...tutto questo non sta realmente accadendo...>> Jack si diede un pizzicotto per essere sicuro che non stesse sognando.
<< Se non hai altro da fare, ti conviene sloggiare umano. >>
<< Ehi! no! aspetta! Io da qui non me ne vado! Sono venuto qui per due motivi: salvare il mio amico e fermarti! >>
<< Fermarmi? >>
<< Esattamente! >> Rayquaza non disse niente, ma ad un tratto cominciò a ridere senza sosta.
<< Tu fermare me? Ha! ha! ha! Hai fegato ragazzo, ma non ti servirà a nulla tutto questo coraggio. >>
<< A no? è perchè? >>
<< Perchè mi basterà schiacciarti come un piccolo moscerino per farti cambiare idea. Tu e la tua gente col passare dei secoli siete diventati vanitosi e assetati di potere. Vi credete capaci di risolvere qualsiasi sfida vi si pari davanti, pur di dimostare la vostra forza. Inoltre, sfruttate i pokemon per distruggevi a vicenda. >>
<< Questo non è affatto vero! Non tutti gli umani sono così! Ci sono persone che non sono affatto vanitose come dici tu, e non tutti usano i pokemon per combattere. è vero, noi allenatori ci sfidiamo con i nostri amici pokemon, ma non perchè vogliamo dimostare che siamo i più forti, bensì per rafforzare i nostri compagni e aiutarli a crescere e farceli amici. >>
<< Belle parole, ma sono solo parole. >>
<< Non sono parole! >> grido Jack, spazientito dall'incredulità di Rayquaza.
<< Allora dimostralo. >> in quel momento, il corpo di Rayquaza brillò di un verde intenso, e in quello stesso momento, Alex si svegliò.
<< Ehi amico, tutto bene? >> ma Alex non rispose, con uno spintone buttò Jack a terra, e lo guardò seriamente. Jack non capiva il perchè di quel gesto, ma guardando negli occhi l'amico, vide che erano persi nel vuoto, completamente neri.
<< Che cosa significa? Che ti prende Alex? >>
<< Umano, se ciò che hai detto è vero, devi superare una prova per dimostare che le tue parole sono vere: devi affrontare il tuo amico! >> a comando di Rayquaza, Alex prese tre pokeball e chiamò a combattere Ariados, Pellipper e Swampert. Jack non voleva combattere con il suo migliore amico, ma se era l'unico modo per dimostare che gli umani non erano malvagi ( e forse anche per salvare Alex ), non ebbe altra scelta, e chiamò a combattere Blaziken, Machop e Dustox.

I sei pokemon combatterono senza sosta per molto tempo, sotto lo sguardo attento di Rayquaza, che seguiva la battaglia in silenzio. Jack invece era nervosissimo, cercava di non far troppo male ai pokemon di Alex, nonostante questi stessero distruggendo i suoi. Era una situazione terribile, dentro di sè stava malissimo, aveva il cuore in mille pezz che come schegge di vetro ferivano la sua anima. Il dolore che provava era fortissimo.
<< Sbaglio, o stai trattenendo i tuoi pokemon a combattere con tutte le loro forze? >>
<< Non sono affari tuoi! >> ma aveva ragione, purtroppo però non poteva attaccare, non se la sentiva.
<< Credevo che volessi salvare il tuo amico. >>
<< E ciò che voglio! >>
<< Non mi sembra che tu lo stia dimostrando...a quanto pare avevo ragione. >> << Non è così! e che non voglio ferire i pokemon del mio amico...non sarebbe giusto. >>
<< Ma adesso lui è il tuo avversario. >> <
< Perchè tu lo stai manipolando come un burattino! Alex ha fatto cercato di non fare mai sfide contro di me, e scommetto che adesso sta soffrendo per ciò che sta accadendo! >>
<< Non ti credo, scommetto che è un umano insensibile come te. >>
<< Ehi! Non ti permetto di parlare così al mio amico! >> se c'era una cosa che Jack non sopportava, era che qualcuno insultasse il suo amico. Ordinò ai suoi pokemon di attaccare Rayquaza con tutti i migliori attacchi, nonostante sapesse che non avrebbero avuto effetto sul drago. Per difendersi dagli attacchi dei pokemon, Rayquaza perse il controllo mentale su Alex, che si risvegliò confuso. << Che...che cosa è successo? Dove mi trovo? >>
<< Alex! che bello! Ti sei ripreso amico! >>
<< Jack? Ma dove...haaaa!!! Ma quello è Rayquaza! >>
<< Ti spiego tutto più tardi, ora dobbiamo...aRGH! >> prima che Jack potesse allontanarsi con il suo amico, qualcosa lo colpì alle spalle ferendolo. Dolorante, vide che era comparso Sirius, ferito, pieni di graffi, ma ancora in piedi.
<< Oh no. Di nuovo lui. >>
<< Sirius! >> Rayquaza ruggì non appena vide l'uomo.
<< Dunque sei ancora vivo. Credevo di averti finalmente sistemato. >>
<< Invece sono ancora in piedi, e non mi arrenderò fino a quando non ti vedrò esanime a terra. >>
<< Illuso, sono secoli che ci provi ma non ci sei mai riuscito. >>
<< Te l'ho detto, questa volta sarà diverso. >> e così, i due combattenti ingaggiarono una lotta incredibile che solo i due ragazzi stavano assistendo.
<< Non riesco a capire, di che cosa stavano parlando? Sembra che si conoscano da tantissimo tempo. >>
<< Infatti è così. >>
<< Eh? che vuoi dire? >>
<< Ricordi la storia che Sirius ci ha racconto? Bè, quella non è la vera leggenda di Orocea. >>
<< Che cosa? Vuoi dire che ci ha mentito? >>
<< Esatto. >>
<< Ma se allora non è come ci ha detto, qual'è la vera leggenda, e soprattutto, come fai a esserne sicuro? >>
<< Vedi, quando Rayquaza stava controllando la mia mente, tra noi si è come creato un legame, un legame indescrivibile. Nella mente di Rayquaza, ho visto i suoi ricordi, e non solo...>>
<< Allora dimmi, qual'è la reale storia che ha scatenato tutto questo? >>

Alex cominciò a raccontare così, la vera leggenda di Orocea, vista attraverso i ricodi di Rayquaza. Secoli fa, quando Orocea era una grande isola, un lungo periodo di carestia colpì la popolazione. Non c'era cibo, la gente moriva di fame, e i bambini soffrivano a causa dei pochi viveri che c'erano. Un'altro problema, era la costante minaccia delle tribù barbare, che assediavano in continuazione l'isola, ormai allo stremo delle forze. I potenti capì tribù dei villaggi, pregarono affinchè qualcuno potesse aiutarli, e questo aiuto, arrivò dal cielo, ovvero da Rayquaza. Sceso sulla terra per vedere cosa stava accadendo nell'antica Hoenn, non potè non rimanere indifferente di fronte alla terribile situazione che stava accadendo a Orocea. E così, per la prima volta dopo tanti, Rayquaza si mostrò agli uomini, e gli aiutò a salvare i loro simili. Difese l'isola dagli attacchi degli invasori, aiutò la popolazione a crescere e prosperare fino a quando Orocea divenne un'isola bellissima e piena di vita. Per ringraziare Rayquaza per il suo prezioso aiuto, la popolazione gli offrì tantissimi doni, e in suo onore costruirono la Torre dei Cieli, simbolo di potenza. Purtroppo un brutto giorno, un giovane ragazzo, decise di catturare Rayquaza, per potersi impadronire del suo immenso potere. Il pokemon, sentitosi tradito, decise di abbandonare l'isola per sempre, e per punire il ragazzo della sua insolenza, trasformò Orocea, il luogo più importante per quell'umano, nel gruppo di isole come le conosciamo oggi. Inoltre, lanciò una maledizione al ragazzo, costringendolo a vagare per il mondo fino a quando non avrebbe capito il suo errore.
Quel ragazzo era...<< Sirius?! Non è possibile! Non può essere lui! >> disse Jack scoprendo il nome del ragazzo.
<< Invece è così, è per questo che ora sta combattendo contro Rayquaza. >>
<< Ma quello lì non dimostra centinaia di anni! >>
<< Credimi, non ti sto prendendo in giro. Ho scoperto inoltre che Rayquaza ha incontrato Sirius un sacco di volte in tutti questi anni, perchè voleva vendicarsi, e hanno sempre combattuto. >>
<< Quindi, quando Rayquaza ha attaccato Orocea...>>
<< ... in realtà combatteva contro Sirius. >>
<< Caspita, non credevo che fosse così complicato. Ma ome fa Sirius a tener testa a Rayquaza. >>
<< E grazie all'antico manufatto che riesce a combattere. La gemma incastonata è in realtà una squama di Rayquaza. >>
<< Bene, ora che anch questo mistero è risolto, dobbiamo fermare quei due. >> << E come? sono troppo infuriati l'uno contro l'altro per darci retta. >>
<< A questo punto...>> Jack prese la pokeball che Kiba gli aveva consegnato. Non sapeva che pokemon ci fosse dentro, ma doveva rischiare per poter fermare i due lottatori. E così, senza pensaci due volte, lanciò la sfera, e dal piccollo oggetto, uscì un giganteco e maestono Dragonite shiny. Sirius e Rayquaza si bloccarono alla vista del pokemon, che in quel momento, usò un potentissimo Giornodisole che illuminò il cielo notturno, rendendolo splendente come l'oro. Jack capì che era il momento giusto.
<< Voi due ascoltatemi! Basta combattere! Non è prendendovi a cazzotti che risolverete i vostri problemi! Capisco che vi sentiate arrabbiati e volete vendicarvi, ma di questo passo vi distruggerete a vicenda. >>
<< Non ti immischiare ragazzo! Questa storia non ti riguarda! >>
<< Lo so e non mi interessa! Non vi permetterò di rovinarvi ancora la vita! Avete commesso tutti e due degli sbagli, ma potete ancora rimediare.>> nessuno disse nulla. Era come l parole di Jack avessero colpito nel cuore dei due combattenti. << Io...io volevo solo vendicare la mia isola...>>
<< Ma hai messo ha rischio molte persone. >>
<< Solo umani come te che sanno solo combattere...>>
<< Non siamo perfetti, ma non siamo cos male come dici tu. Dovresti imparare a conoscere le nuove persone che popolano oggi la notra regione. >> Sirius e Rayquaza rimasero a fissare i due ragazzi senza dire nulla. Ad un tratto, sul volto di Sirius, videro una lacrima, e come per magia, l'uomo svanì in una pioggia di luce.
<< Che cosa è successo? >>
<< Ha capito il suo errore, ed ora è libero...e anche io, solo adesso, mi rendo conto i ciò che ho fatto...il fatto e che...credevo di potermi fidare di quegli umani >>
<< La tua continua solitudine tra i cieli ti ha reso cieco, non hai potuto vedere nel cuore delle persone. >>
<< Ne sono consapevole....e mi dispiace. Vorrei poter rimediare al mio errore. >> << Puoi sempre farlo. >>
<< Un giorno...ma non adesso. Anche io come Sirius, devo andare via...ormai non c'è più posto per me in questa terra. Quando sarà il momento, tornerò. Addio. >> e con queste ultime parole, Rayquaza volò verso il cielo, scomparendo in poco tempo agli occhi dei nostri amici.

L'avventura era ormai finita. Sirius era libero, Rayquaza era tornato nel suo regno oltre il cielo, e Orocea era salva. Tornando sul'isola, scoprirono che tutto quanto era tornato alla normalità, e la gente era di nuovo felice. Che si trattasse di un ultimo gesto da parte di Rayquaza? Alex e Jack non potevano saperlo, ma erano felici di immaginarlo così

Fine
 
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