The reverenge of Rayquaza, per Yu

Ecco qua, questa è stata la mia prima f.f, dedicata ai pokemon. Dal titolo, avrete capito che la storia riguarderà il leggendario Rayquaza, il numero 384 del pokedex. voglio dedicare questa fiction vecchiotta a yu, sperando le piaccia
Capitolo uno: Inizio

Nella regione di Hoenn, esiste un gruppo di piccole isole che formano una città chiamata Orocea. Questo piccolo angolino di terra, situato in mezzo al mare, è un posto tranquillo dove gli abitanti vivono in tranquillità e in pace, mai turbati da problemi qualsiasi. A prima vista, sembra un posto senza alcuna importanza, poichè non ci sono palestre o centri per gare pokemon. Eppure...nonostante questo, Orocea nasconde un segreto. un segreto di cui gli stessi abitanti sono ignari, poichè i saggi anziani dell'isola vogliono tenere nascosto a tutti i costi. Perchè, direte voi.

Se volete scoprirlo, continuate a leggere.

Tutto cominciò un caldo giorno d'estate. Due giovani allenatori, a bordo dei loro pokemon d'acqua, stavano per raggiungere Orocea, una delle tante tappe del loro vaggio. I due ragazzi ( nonchè i protagonisti ), sono due promettenti campioni di pokemon, ma che devono ancora imparare molto.
<< Guarda Alex! siamo finalmente arrivati a Orocea! >>
<< Era ora, non ne potevo più Jack. Sarà divertente viaggiare sull'acqua, ma dopo un pò diventa fastidioso...soprattutto se si viaggia su un pokemon con la pelle dura...>>
<< Smettila di lamentarti. sei troppo abbituato alle comodità di casa. >> Alex e Jack sono amici fin dall'infanzia, già da piccoli sognavano di viaggiare per le terre di Hoenn combattendo contro altri allenatori, esplorando nuove terre e catturando nuovi pokemon. *Particolarità, quest'ultima, che li fa spesso litigare.

Dopo aver messo piede a terra, i ragazzi andarono subito al centro pokemon per riposare.
<< Cosa facciamo ora che siamo arrivati a Orocea? Non c'è nessuna palestra o gare pokemon. >>
<< Non siamo venuti qua per combatter amico, bensì per cacciare. >>
<< Cacciare? >> disse Alex perplesso.
<< Si. Secondo una leggenda, da queste parti, vivrebbe un pokemon potentissimo. >>
<< Davvero? >>
<< Sicuro, mi sono informato grazie ad alcuni libri che ho letto in questi giorni. Dobbiamo essere cauti però, nessuno deve sapere che siamo alla ricerca di questo pokemon. >>
<< Ora capisco perchè sei voluto venire qui. Vuoi catturare il pokemon. >>
<< Esattamente amico. >> rispose tutto gioioso Jack.
<< Non vale! pur di avere pokemon rarissimi, faresti qualsiasi cosa! dovevi dirmelo! che razza di amico sei?! >>
<< Uffa, come sei noioso. Io volevo solo farti una sorpresa. >>
<< Tutte scuse! >>. Mentre i due ragazzi discutevano sulla missione che li aspettava, qualcuno li stava ascoltando di nascosto....

Fine primo capitolo

Capitolo secondo: La biblioteca.

Dopo aver recuperato le forze, ed aver fatto riposare i pokemon, Alex e Jack decisero di esplorare l'isola. Naturalmente, il loro obiettivo non era visitare le bellezze, e gli usi e costumi di Orocea; bensì cercare informazioni riguardo al leggendario pokemon che Jack aveva intenzione di catturare. Visitarono biblioteche, lessero montagne di libri, cercarono tantissime informazioni, ma purtroppo, il duo non ebbe successo.
<< Comincio a credere che tu abbia preso un granchio amico mio
. >>
<< è impossibile! sono sicuro che quanto ho sentito è vero! quel pokemon deve esistere! >> disse Jack arrabbiato, dopo aver letto il milionesimo libro.

Jack non era un tipo che si arrendeva facilmente. Da quando era diventato un allenatore di pokemon, aveva sempre cercato di raggiungere tutti gli obbiettivi che si era posto, come ad esempio, riuscire a catturare i pokemon più forti del mondo. Certo, a prima vista potrebbe sembrare un obbietivo esagerato, nato dal desiderio di un ragazzino arrogante; ma in realtà, Jack desiderava dimostarre di essere il più forte poichè fin da piccolo, era sempre stato preso in giro dai sui coetani per via un piccolo incidente che aveva avuto con i pokemon. Da allora, aveva sempre cercato di riscattarsi, e solo Alex, unico suo vero amico, lo poteva aiutare.

<< Ma ragiona: se davvero questa potente creatura esistesse, a quest'ora avremmo trovato tonnellate di informazioni. >>
<< Bè, io non mi arrendo. continuerò a cercare. >>
<< SEi sempre il solito testone...>> in quel momento, Alex pose lo sguardo su l'immaggine di un vecchio edificio. All'inizio sembrò non essere importante, ma quando esaminò meglio il libro, mostrò quanto aveva scoperto al suo amico. << Ehi Jack, guarda qui. Forse abbiamo ancora una possibilità. >>
<< Che cos'è? >>
<< è la vecchia biblioteca di Orocea, qui dice che una volta era a più fornita della regione, forse lì possiamo trovare le informazioni che ci servono. >> sentendo questo, Jack si catapultò fuori.
<< Aspetta! dove vai?! >>
<< Vado a cercare questo posto! >> e così, in fretta e furia, i due ragazzi andarono alla ricerca di questo posto.

Nel frattempo, un uomo, avvolto da un nero mantello, teneva d'occhio i due allenatori. Nascosto da un cappuccio scuro, si potè vedere per un secondo un ghigno di divertimento.

Intanto, dopo aver chiesto in giro, i due ragazzi giunsero finalmente alla biblioteca di Orocea, dove ebbero una sorpresa.
<< Non ci posso credere...>>
<< Ma e...>>
La biblioteca, poco più grande di una palestra, in realtà era un vecchio edificio ormai decandente e in rovina. Il tetto era quasi crollato, le mura erano sporche e senza intonaco, e tutto intorno la sterpaglia e l'erba alta rendevano ancora più squallido quel posto.
<< Nella foto non sembrava così vecchio...>>
<< Non importa, entriamo lo stesso. >> Jack provò ad aprire il grande portone in legno intagliato, ma questo era bloccato.
<< Se non lo apro io, lo aprirà Machop. >> e dopo aver preso una sfera pokè dalla cintura, Jack fece uscire il suo Machop e gli ordinò di aprire la porta. In un solo colpo di karate, il pokemon buttò giù la porta. Quando finalmente i due ragazzi entrarono,rimasero meravigliati dall'interno dei quel vecchio posto: l'interno era molto grande e spazioni, sulle pareti si inalzavano grandi scaffali pieni di libri ormai impolverati, grandi tappeti rossi con decorazioni in oro coprivano il pavimento, e tra gli scaffali si potevano ammirare dei piccoli quadri ad olio. Non c'erano tavoli o sedie, solo libri, polvere e ragnatele di spinarak. << Ora che siamo dentro, da dove cominciamo? >>
<< Ehm... per prima cosa diamo un'occhiata agli scaffali. vediamo che tipo di libri ci sono. >>
<< Ok. >> ma quando Alex si avvicinò ad uno degli scaffali, notò qualcosa di strano.
<< Ehi Jack, vieni a vedere. >>
<< Hai già trovato qualcosa? >>
<< Più o meno...guarda qui. Sembra che siano stati tolti dei libri da poco, ci sono ancora dei segni nella polvere. >>
<< E allora? >>
<< Significa che qualcuno e già stato qui ed ha preso dei libri particolari. Qui nella sezione "R" ne mancano parecchi. >>
<< Uhm...tu vedi troppi film gialli amico. Lascia perdere. Magari erano solo dei libri che dovevano essere recuperati. >>
in quel momento, il Machop di Jack chiamò il suo padrone:
<< Che cosa hai trovato? >> domandò il ragazzo al suo amico. Il pokemon gli indicò un grande dipinto nascosto da una tela. Doveva essere importante se il pokemon indicava il dipinto, pensò Jack. Ma prima che potesse togliere la tela che nascondeva il quadro, qualcuno lo afferrò per la spalla.

Fine secondo capitolo.

uhm...se fate i bravi, forse stasera inserirò l'altro capitolo

ma poverina XD non è vero che non ce ne accorgiamo

siccome domani sarò assente tutto il giorno, inserisco stasera il terzo capitolo.

Capitolo terzo: L'uomo in nero.

<< Che cosa state facendo voi due? >> in quel momento, un anziano signore aveva afferrato per la spalla Jack. Era di statura bassa, aveva lunghi capelli bianchi legati a coda di cavallo e la pelle molto scura. Le rughe sl suo viso e sulle sue mani cadaveriche sembravano una grande ragnatela, e i suoi occhi azzurri come il ghiaccio incutevano paura.
<< Ehm...niente signore, stavamo solo dando un'occhiata. >> disse Alex terrorizzato.
<< Gà, passavamo da queste parti, così per caso. >>
<< Questo non vi da il permesso di entare in un luogo importante come questo. Fuori da qui! >>
<< Ma signore...>>
<< Ho detto fuori! >> urlò il vecchietto. I due ragazzi scapparono in fretta e furia da quel posto, e si fermarono solo quando giunsero di nuovo in città.

Sfiniti dalla corsa, il duo si sedette su una panchina per riposare.
<< Mamma mia, che paura. quel vecchio era davvero spaventoso. >>
<< Speriamo di non rivederlo più. aveva uno sguardo da far paura. >>
<< A chi lo dici amico. Accidenti però, non abbiamo avuto il tempo di scoprire nulla sul pokemon leggendario. >>
<< Il vecchio Kiba vi ha spaventato per benino. >> in quel momento, qualcuno si avvicinò ai ragazzi.
<< E lei chi è? >>
<< Vi chiedo scusa, non mi sono presentato. Il mio nome è Sirius. >> era un uomo molto altro, con una volta barba nera, e i capelli nero corvino. La sua carnagione era chiara, indossava degli abiti grigi molto rovinati e un mantello nero.
<< Mi dispiace, ma non compriamo niente. >> disse Jack.
<< Oh no, non sono un venditore ambulante. Non voglio rifilarvi nulla. >>
<< E allora cosa vuole da noi? >> domandò Alex, pronto a prendere uno dei suoi pokemon.
<< Poco fa il tuo amico ha detto che non siete riusciti a trovare delle informazioni riguardo ad un pokemon, o mi sbaglio? >>
<< E così. dove vuole arrivare? >>
<< Bè...forse io posso aiutarvi. >> Jack, non convinto dalla parole di quell'uomo, decise di non dargli retta.
<< Non so chi è lei, ma di sicuro è una di quelle persone che cerca di guadagnare soldi facili, imbrogliando gli allenatori in cerca di aiuto. Bè amico, non siamo mica scemi, quindi aria! >> e detto questo, Alex e Jack si allontanarono.
Ma in quel momento
<< Nel caso doveste ripensarci, qui è dove vivo io. Ci vediamo. >>
<< Ehi, ma come...?>> prima che potesse replicare, l'uomo era già sparito. il misterioso uomo aveva dato a Jack una cartina che indirazzava alla spiaggia di Orocea, contrassegnata da un grande cerchio rosso.
<< Ne ho visti di truffatori insistenti, ma questo è una testa dura. >>
<< Abbiamo fatto bene a non dargli retta, chissà quanto avrebbe voluto. >> << Già...uh? >>
<< Ehi amico, che ti prende? >>
<< Dietro alla mappa c'era una foto...sembra....un dipinto...>>
<< Fa vedere. >> in effetti, la foto mostrava un dipinto molto grande, che raffigurava un pokemon simile ad un drago verde, circondato da nuvole e fulmini.
<< Che strano pokemon, non l'ho mai visto in vita mia. >>
<< Perchè quell'uomo ci ha dato questa foto? >>
<< Non lo so...forse...>> Jack non continuòla frase che si bloccò.
<< Jack? che ti prende? >>
<< Forse...forse è il pokemon che stiamo cercando! >>
<< Che cosa? Non dire sciocchezze! è probabile che voglia solo trarci in inganno! Di sicuro è una foto ritoccata. >>
<< Ma se così non fosse? Devo rischiare! >> disse Jack tutto eccitato.
<< E adesso dove vai? >>
<< Raggiungo quel Sirius! >>
<< A quest'ora di notte? >>
<< Chi a tempo non perda tempo! >>
<< Povero me... >> e così, rassegnato a far ragionare i suo amico, Alex lo seguì.

Fin da quando era piccolo, Alex era sempre stato molto prudente. Prima di fare qualcosa, valutava sempre la situazione, per capire se fosse pericolosa o no. A parte questo, era sempre stato timido e insicuro, e solo adesso, a distanza di parecchio tempo, stava cominciado ad aquistare fiducia nelle sue capacità. Questo, anch grazie a Jack, che lo incitav sempre a non aver paura, e di riuscire a superare la sua timidezza. Era proprio per questo motivo che aveva deciso di viaggiare con lui, nonostante Jack fosse una testa calda.

Più tardi, quando i due ragazzi giunsero alla spiaggia, trovarono ad aspettare il misterioso Sirius.
<< Sapevo che sareste venuti. >> disse sorridendo.
<< Poche chiacchiere amico, dicci tutto quello che sai. >> disse Jack impaziente.
<< Va bene, non ti scaldare ragazzino. Ti dirò tutto quello che so. >>
<< Comincia pure. >>
detto questo,Sirius cominciò con le spiegazioni
<< Dovete sapere che a Orocea, esiste una leggenda molto antica, una storia che con il passare dei secoli è diventata una favola per bambini, una favola che però nasconde qualcosa di vero. >>
<< Di che si tratta? >>
<< Molti anni fa, Orocea non era il minuscolo gruppo di isolette che vedete oggi, era un'isola gigantesca, una delle più importanti e potenti della regione. Nessuno era mai riuscita a conquistarla, e in questo modo, il popolo potè vivere tanti anni in pace e tranquillità. Purtroppo però...>>
<< Però cosa? >>
<< C'era qualcuno, o meglio qualcosa che non gradiva questa armonia. Si trattava del pokemon della foto. Geloso di tutta quella perfezione, il pokemon discese dal cielo e cominciò a devastare Orocea. Pokemon e soldati tentarono di fermare quella creatura, ma senza successo. Solo un coraggioso guerriero riuscì a sconfiggerlo, imprigionando il pokemon su una torre dove non avrebbe mai potuto fuggire e distruggere altre città. Purtroppo pe Orocea non c'era più nulla da fare, poichè durante la lotta venne quasi completamente distrutta, assumendo l'aspetto che ha oggi....>> fu così che Sirius, concluse il suo racconto.

I ragazzi rimasero ammutoliti dalla storia, ma non erano certi che fosse vera, poichè effettivamente, sembrava una favola.
<< Dunque...se come dici tu, questa storia è vera, dove si trova il pokemon? >>
<< La sua prigione è in un luogo conosciuto come la Torre dei Cieli, ne avrete sentito parlare. >><
< Si, è un luogo molto famoso e pericoloso allo stesso tempo. Perchè è così sicuro che questa creatura si trovi lì? >>
<< Fidatevi, ho fatto alcune ricerche, e sono sicuro che la torre della leggenda sia prorpio quella. >>
<< A proposito, come si chiama questo pokemon? >>
<< Sei sicuro di volerlo sapere? >>
<< Certo. >> disse Jack, non capendo i perchè di quella domanda.
<< Ebbene, il nome del pokemom è...Rayquaza. >>

Fine terzo capitolo

*arriva pure lei*
Posso commentare anche io?ç__ç
Se si...E' STREPITOSA!!!!!MIVIENE VOLGIA DI LEGGERE IL SEGUITO *-*
La storia si fa molto interessante,continua presto *___*
*scappa dopo l'intromissione*

Capitolo quarto:Attacco a Orocea.

<< Ra...Rayquaza!? >> disse balbettando Jack.
<< Ha detto...?! >>
<< Si, proprio lui. Ho detto Rayquaza. >> confermò Sirius sorridendo.
<< Ma...ma è uno dei pokemon leggendari più forti e antichi del mondo! >> << è sicurissimo che si tratti di lui?! >>
<< Certamente, i miei studi mi hanno confermato che il pokemon della leggenda è il drago verde. Avet pure una sua rappresentazione. >> disse mentre indicava la foto.
<< Cosa?! il pokemon del quadro è lui?! >>
<< Non è posibile! >> esclamarono i due ragazzi.
<< Ma che razza di allenatori siete? Conoscete Rayquaza ma non avete mai visto il suo aspetto? siete patetici. >>
<< Ehi! come si permette?! >>
<< Bè, io vi ho detto tutto quello che sapevo. Ora tocca a voi decidere se imbarcarvi in questa missione in bilico fra realtà e fantasia. Buona fortuna. >> e così, l'uomo lasciò da soli i due ragazzi, ancora sconvolti da quella rivelazione sorprendente.

Più tardi, dopo essere tornati in albergo, il duo discusse su quanto era successo.
<< Cavolo...con tutti i pokemon che ci sono, proprio Rayquaza dovevamo incontrare? >>
<< Forse la storia di quell'uomo non è vera. Secondo il pokedex, Rayquaza vive nello strato di ozono e non può essere visto da terra, inoltre lui stesso non è mai sceso sulla terra. >>
<< E chi lo sa. magari quella volta ha fatto un'eccezzione. Comunque, anch'io sono convinto che quel tizio ci abbia preso in giro. Avrei dovuto darti retta amico. >>
<< Non ti preoccupare, anch'io mi sarei comportato nello stesso modo. >>
<< Pazienza...ci conviene preparare i bagagli per il viaggio. >> disse Jack demoralizzato.
<< Non vuoi controllare che questa Torre dei Cieli esista veramente? >>
<< Anche se dovesse esistere, e se Rayquaza dovesse trovarsi lì, ci vorrebbero milioni di master ball per prenderlo. >>
<< eh -eh. ' >> e così, dopo aver preparato gli zaini, il mattino dopo, i due allenatorni lasciarono l'albergo per raggiungere il porto e lasciare Orocea. Ma erano inconsapevoli che quell'avventura non era ancora finita.

Durante il tragitto, notarono che le persone erano tutte con il naso all'insù, rivolto verso il cielo. Incuriositi a tale comportamento, i ragazzi fecero altrentanto, e scoprirono cosa attirava così tanto l'attenzione: nel cielo, una strana figura nera volteggiava tra le nubi, ma era troppo lontana per capire cosa fosse.
<< Forse è un pokemon. >>
<< No, è troppo grande. Ma che diavolo è? >>
<< Andate via! >> in quel momento, qualcunò urlò, era il vecchio signore che aveva sorpreso Alex e Jack nella biblioteca abbandonata della città. Incitava le persone ad andarsene.
<< Dovete fuggire! Andateve prima che lui scenda e distrugga tutto! Fate come vi dico! >>
<< Forse dovremmo fare come dice. >>
<< Non dire sciocchezze, non vedi che sta solo farneticando? è completamente impazzito. >> ma all'improvviso, un potente ruggiro attirò l'attenzione di tutti quanti. In quel momento, la misteriosa figura nel cielo era diventata ben visibile, e con terrore, Alex e Jack rimasero scioccati alla sua vista.
<< Non è possibile! è Rayquaza! >>.

Ebbene si, si trattava di Rayquaza, il leggendario pokemon drago, che mi mostrava con tutta la sua grandezza. Il suo corpo affusolato come quello di un serpente, la pelle color smeraldo decorata con motivi d'oro, e i suoi piccoli occhi vitrei incutevano timore e paura a chiunque lo guardasse. La popolazione, alla vista del gigantesco pokemon, scappò in preda al panico, tutti tranne Alex e Jack, impietriti dalla sorpresa.
<< Allora la leggenda era vera! Lui esiste! >>
<< Sti...stiamo calmi! F...forse non farà nulla! >> disse Jack balbettando.
Dopo essere rimasto sospeso in aria per qualche minuto, Rayquaza cominciò a volteggiare nei cieli di Orocea, come se stesse dando la caccia ad una preda, pronta a cadere nelle sue fauci. Poi, dalla sua bocca, un potente raggio colpì una zona dell'isola, facendola esplodere con una potenza terribile.
<< Come non detto...>>
<< Che facciamo Jack? cosa facciamo?! >>
<< Calmati Alex, non è andando nel panico che risolveremo questo problema! Dobbiamo...dobbiamo fermare Rayquaza! >>
<< E come? >>
<< Non lo so...ma ci devo provare: vai Blaziken! >> Jack mandò uno dei suoi pokemon più potenti per tentare di fermare il leggendario drago, ma il pokemon di fuoco venne fermato da un gigantesco Tyranitar che gli bloccò la strada.
<< Che hai intenzione di fare?! >> quel pokemon apparteneva al vecchio che pochi minuti fa, aveva tentato di avvisare tutti del pericolo.
<< Vuoi affrontare Rayquaza? Sei solo uno sciocco ragazzino! Con un solo Iper Raggio ti manderebbe al tappeto! >>
<< Che cosa vuole lei?! Sto solo cercando di fermare quel mostro! >>
<< Non disre sciocchezze! è troppo potente! Guarda tu stesso! >> nel frattempo, Rayquaza continuava a devastare l'isola, e ad ogni attacco, sembrava ruggire soddisfatto, quasi vittorioso. Jack assisteva impotente a quella terribile scena, simile ad un film dell'orrore.
<< è finita....>>
<< Che cosa? >> ad un tratto, il vecchio aveva detto qualcosa sotto voce, ed è lì che Rayquaza, forse soddisfatto per quanto aveva fatto, volò verso l'orrizzonte e sparì, lasciando dietro di sè Orocea, avvolta dalle fiamme.

L'intera Hoenn si mobilitò per aiutare Orocea, mandando cibo, soccorsi e qualsiasi cosa potesse essere utile per la popolazione. Dovettero passare molte ore prima che la polizia locale potesse fare una stima dei danni subiti. Ovunque si guardava, si poteva vedere paura e distruzione. Insieme al vecchio Kiba, il vecchio dagli occhi di ghiaccio, Alex e Jack aiutavano le persone a riprendersi da quella terribile esperienza.
<< Come faceva a sapere che si trattava di Rayquaza? >> chiese Alex al vecchio.
<< Ho ancora una buona vista, nonostante la mia età. >>
<< Perchè non mi ha permesso di fermare quel pokemon pazzoide? >>
<< Te l'ho detto, è troppo potente, hai visto tu stesso cosa è riuscito a fare in poco tempo. >>
<< Eppure sono sicuro che...>>
<< Ascoltami attentamente ragazzino. >> la voce del vecchio era diventata molto dura.
<< Rayquaza è giunti fin qui per un motivo che non capiresti mai. Finchè non avrà completato la sua missione, non lascerà Orocea tranquilla, prima ci ha dato solo un'assaggio della sua potenza, ma presto tornerà e non si fermerà. Andateve dall'isola finchè potete. >> e detto questo, il vecchio di apprestò a lasciare i due ragazzi. Ma prima che potesse allontanarsi, Alex gli disse
<< Noi sappiamo della leggenda di Orocea! >> e sentendo questo, il vecchio si voltò sorpreso.

Fine quarto capitolo