Si comincia.

Era da tempo che Yuma voleva cominciare un viaggio verso il mondo Pokémon. Non avrebbe mai pensato che proprio quel giorno, si sarebbe ritrovato da solo, con il suo pokémon, nella foresta di Kahonno. Carnivine era ancora dentro quella pokéball che lo teneva incustodito fino a nuovo ordine. Era un po' preoccupato per quello che stava per accadere, sapeva benissimo che trovare qualche pokémon non sarebbe stato facile, e acchiapparlo ancor di più. La foresta quella mattina era piuttosto umida, ma ci si vedeva. La nebbia per fortuna non era molto alta, ma sembrava così fitta che pareva di essere in un mondo totalmente diverso da ciò che era la foresta realmente. Yuma si incamminò, cercando una via d'uscita.

Era evidente che aveva scelto il giorno sbagliato. Non pensava che appena metteva piede in una foresta di certo avrebbe incontrato tutto ciò. Camminando ancora un po', dove si riusciva a vedere meglio, trovò un ammasso di foglie talmente fitto da non riuscire neanche a vedere il suolo. Era incredibile. Decise di cambiare strada, ma il problema era un altro: non si vedeva più niente. L'angolino più lucente era proprio quello, poteva fare una sola cosa per riuscire ad attraversare la foresta. Calpestare e passare sulle foglie. Cominciò a mettere un primo piede su di esse ed erano così umide da schizzare anche qualche goccia d'acqua.

Quella nebbia stava cominciando davvero a stancargli. Sembrava proprio la sfortuna più grande di tutte. Il problema era che non aveva neanche un Pokémon volante, che magari avrebbe fatto da navigatore. Continuò a camminare molto lentamente, con la paura di cadere da qualche parte o magari non vedere proprio più niente. Ecco che non finì di pensare, che subito si ritrovò sotto un pendio. Era caduto da qualche metro ma sembrava ancora tutto intero.

Appena il dolore andò via, immediatamente aprì gli occhi, e vide una distesa talmente bella, che rimase li, immobile. I Pokémon erano felici sui rami, e quell'erba così curata sembrava proprio il paradiso, dopo quello che gli era capitato. Si alzò, e cominciò a camminare nell'attesa di qualcosa che popolasse quelle terre meravigliose.

Più avanti, Yuma si accorse di aver visto un cumulo di foglie. Non erano foglie normali, infatti ebbe qualche strambo sospetto. Prese a correre e appena fu ad un centimetro da loro, allungò la mano provando a sentire se era veramente foglia.

Più in avanti c'era un Burmy, spoglio di qualsiasi foglia. Stava raccogliendo ogni foglia che trovava per terra per coprirsi ma sembrava che non ci riuscisse. Poi vide Yuma e scappò via, su un albero. Yuma provò a rincorrerlo visto che gli faceva molta tenerezza quel povero esemplare. Si arrampicò sull'albero cercando di prenderlo per dargli una mano.